TUTELA
“La tutela del patrimonio culturale consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un’adeguata attività conoscitiva, a individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantire la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione”
(art. 5 del D.Lgs 42 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio).
La Soprintendenza assicura sul proprio territorio la tutela del patrimonio culturale in base al Codice dei beni culturali D.Lgs 42 2004 , al DPCM 171 del 29 agosto 2014 e al DM del 23 gennaio 2016.
In questo settore si trovano le informazioni su:
→ VERIFICHE DI INTERESSE CULTURALE
→ AUTORIZZAZIONI per l’esecuzione di opere e lavori su beni culturali, interventi conservativi imposti, affissione di manifesti e paesaggistiche in via sostitutiva.
→ DECRETO TEMPI PROCEDIMENTALI INFERIORI AI 90 GIORNI
→ DECRETO TEMPI PROCEDIMENTALI SUPERIORI AI 90 GIORNI
La TUTELA BENI ARCHEOLOGICI è assicurata attraverso attività dirette a individuare i beni archeologici esistenti sul territorio e sottomarini, mediante un costante monitoraggio, e a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica utilità quali:
→ ARCHEOLOGIA PREVENTIVA
→ CONCESSIONE DI RICERCA
→ VERIFICHE E DICHIARAZIONI DI INTERESSE
LaTUTELA BENI ARCHITETTONICI avviene attraverso la gestione dei provvedimenti di tutela dell’interesse culturale, i cosiddetti “vincoli”, e attraverso le autorizzazioni ai sensi dell’art. 21-22 e seguenti del Codice dei beni culturali, in relazione a progetti di interventi su tutta o parte dei beni culturali architettonici.
I detentori di beni culturali di interesse architettonico sono tenuti a presentare una specifica domanda di autorizzazione alla Soprintendenza in caso di lavori edilizi, restauri di beni culturali o per qualsiasi intervento di modifica degli stessi.
→ MODULO
La TUTELA DEL PAESAGGIO vede la partecipazione della Soprintendenza alla pianificazione paesaggistica ai sensi dell’art. 135 del Codice dei beni culturali e alla dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi degli art. 136-140.
e vigila sulle aree di interesse paesaggistico tutelate per legge ai sensi dell’art. 142 del Codice, fra cui le fasce fluviali, le aree alpine, i territori boschivi e i parchi – riserve nazionali e regionali.
La Regione (o l’autorità da essa delegata) esercita l’autorità di tutela diretta in tema di paesaggio;